E' un parere personale, ovvio. Avvallato, tuttavia, da un senso curioso, e pervasivo, di ottimismo.
Bene non capiamo per cosa, però c'è, e ce lo si gode.
Le cose più belle della serata sono state due.
La prima, autoreferenziale, è stata quella di finire un concerto e poter lasciare tutto dov'è, senza sbattimenti di smontaggi e carico scarico import export etc.
La seconda è stata la mole considerevole di ringraziamenti (diciamo quasi un 2/3 dei presenti). Di persona o in rete.
Si dice grazie o quando qualcuno ti fa un favore, o quando sei contento perché ti capita qualcosa di inaspettato. Questa è una cosa ben strana. Che a pensarci non è che, se trascorri una bella serata, putacaso, al Covo, ti prendi su e vai dai gestori a dire grazie.
Succede se lo spirito che ha messo in piedi la cosa ha preso una strada deviata, seppur tangente, a quella consueta. Questa devianza, noi, ci auguriamo di portarla avanti.
Parsimoniosamente, o l'usura ne farebbe colare via lesta lo smalto.
"Eheu fugace, Postume Postume,
abuntur anni nec pietas moram
rugis et instanti senectae
adiret indomitaeque morti"
"Ahimè fuggiaschi, Postumo caro,
scivolano gli anni, né un animo
devoto potrà ritardare l'incalzante
vecchiaia, le rughe, l'inesorabile morte, [...]"
"Absumet heres Caecuba dignior
servata centum clavibus et mero
inget pavimentum superbo,
pontificum potiore cenis"
"Un più degno erede berrà quei vini cecubi,
serbati ora con cento chiavi,
e bagnerà il pavimento di vino superbo,
migliore che nelle celle dei pontefici [...]"
Concludendo con toni più pragmatici, la serata ha contato un deficit in cassa penguin di 60 euro.
Soldi che riteniamo di aver speso meravigliosamente bene.
Visto che si era circa una 60ina, la prossima volta l'entrata sarà maggiorata, obtorto collo, giusto giusto di 1 euro :-)
o semplicemente si starà un po' più stretti!
Cheeeers, grazie di cuore...
i-Gloo staff